Il PROF. PLUM è Alessio Bianchi (batteria), Andrea Ubbizzoni (chitarre), Elia Bianchi (voce e chitarra), Francesco Nava (basso).

Il Professor Plum nasce accidentalmente, spinto dalla passione, a Cascina Roncovelluto, in una mansarda nei pressi di Cantù (CO).

ll PROF.PLUM non insegna, non tiene conferenze, non dà voti ma scrive, suona, canta, urla, ironizza, viaggia con la mente. Si fondono culture musicali diverse, esperienze comuni e un modo di sentire la musica unico. Peculiarità è l’essere diretti con chi si ha davanti e i testi, rigorosamente in italiano. Le sonorità, lo stile e la personalità lo dimostrano.

Rock combattente, puro, esistenziale, Con la sua azione vuole trasmettere, comunicare, riflettere, scherzare, cercare una valvola di sfogo nell'infernale quotidianità, divenuta infame con il susseguirsi di governi, di poteri d'informazione, di luride speculazioni, di reality show, di snervanti social network, di crescente pochezza interiore.

Il Prof. Plum nasce nella più tipica formazione punk: chitarra, basso e batteria. Il gruppo canta temi impegnati, sulle onde dello SPREAD ROCK (rock alternativo/post – grunge; per “spread” in inglese si intende esplosivo, che si propaga, deflagra, si diffonde aprendosi).

Dopo l'uscita a febbraio 2011 dell'omonimo EP, a marzo 2012 la band entra nuovamente in studio di registrazione per la realizzazione del suo primo album, “A Ciascuno il Suo”, presentato il 1 marzo 2013, data in cui il Prof. Plum inizia ufficialmente la sua collaborazione con DIVINAZIONE Milano.

“A Ciascuno il Suo” è un album di rock in italiano. 11 brani con una precisa identità, la linea guida è l'impatto sonoro caratterizzato da strofe in cui è la melodia a dominare per poi esplodere in ritornelli e finali dove è la potenza dei suoni a far da padrona e a capovolgere la struttura iniziale.

Testi introspettivi che raccontano di disaddamento e rassegnazione alla propria condizione esistenziale come “Le streghe”, singolo di apertura, e “Controesodo”. Si passa poi dalla rabbia disillusa di “Le Città”, “Uomini che cadono” e “7 dì, 7”, per arrivare alle esperienze di vita comune di “Spegnimi”, “Il più bello dei Mondi” e “Frances” che terminano nella ricerca di un'evoluzione attraverso l'isolamento personale di “Ametista”, “Sogno di una notte di Partita IVA” e “Quando sarà troppo tardi”.

“ Un disco combat-rock, dalle note rabbiose e melodicamente esplosivo. Un ritorno al rock impegnato, alla musica come mezzo espressivo di denuncia sociale che i Prof.Plum hanno saputo condensare positivamente nel loro album d’esordio. ”

Ogni canzone è un intelligente attacco al sistema rotto che spezza l’esistenza delle giovani generazioni. Denunciano storie di città, di uomini che cadono, di sogni, giorni violenti e di natura dimenticata. In un groviglio di corde, piatti spezzati e colpi profondi, si generano metafore da brivido e sonorità esistenziali, lanciate come coltelli dritti al cuore e fendenti sulla pelle, per schiaffeggiare l’anima.

Dal 7 marzo entra in rotazione radiofonica “Le Streghe”, primo singolo e anche prima traccia dell’album “A ciascuno il suo”, e non a caso; ne anticipa infatti i contenuti e lo stile. Il singolo, tre minuti di strofe che si posano su un letto di chitarra acustica per poi esplodere in un ritornello, resta in mente. Il testo non lascia spazio ai compromessi: un consapevole e volontario isolamento dai luoghi comuni cosiddetti "artistici"; un’anteprima dell'album a base di rabbia e disincanto. Un'ironica (e a tratti grottesca) constatazione dell'inevitabile disadattamento cui va incontro chi fa musica intesa come unica ragione di vita.

(foto e bio tratte dal sito ufficiale)